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TCA Peeling: Come L’Ho Fatto A Casa In Sicurezza + Foto Prima & Dopo!

In ANTI RUGHE, ESFOLIANTI-PEELINGS, GUIDE UTILI by Clelia Mattana10 Comments


Il Peeling TCA (acido tricloroacetico) E’ un peeling di tipo chimico, ottimo per viso e corpo, che rigenera la pelle sia in maniera superficiale che medio profonda, a seconda di come viene utilizzato.

In questo articolo parlero’ nel dettaglio della mia esperienza con il TCA e in particolare :

Lista Capitoli Principali:

L’articolo sarà lungo e a tratti volutamente ripetitivo. Ma ritengo che se si è seri nel voler fare un peeling di questo genere, è necessario avere chiaro tutto, da come è strutturata la pelle, a come agisce il TCA e molto altro. Per cui mettetevi comodi 🙂

DISCLAIMER IMPORTANTE

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Questo articolo riporta la mia PERSONALE esperienza con il TCA. Non sono un medico e le informazioni presenti nell’articolo sono riportate a titolo puramente informativo. Per qualsiasi dubbio su questa procedura, sarà il vostro medico a decidere cosa è meglio per la vostra pelle.

Le informzioni riportate qui sono frutto di ricerche approfondite, consigli dei medici a cui mi sono affidata per le prime applicazioni di TCA e cio’ che ho riscontrato sulla mia pelle.

IN NESSUN MODO QUESTO ARTICOLO VUOLE INCENTIVARE L’UTILIZZO DEL TCA A CASA.

Il post è stato scritto per riportare la mia esperienza diretta di modo che le persone intenzionate a sottoporsi al peeling, sia in uno studio medico, che al proprio domicilio, sappiano a cosa possono andare incontro e vedano, tramite le mie foto, il processo di esfoliazione della pelle giorno per giorno.

Il mio consiglio è sempre quello di rivolgersi a personale qualificato per questo genere di peeling, ma sono consapevole che nel mondo reale (dove tutti noi viviamo) ci saranno sempre persone che per svariati motivi proveranno da sole questa procedura.

Se decidete di farlo, non potrà essermi attribuita nessuna responsabilità in caso di danni causati dalla procedura o dal prodotto usato.

Questo post non è il luogo dove discutere questo tipo di scelta. L’articolo nasce per aiutare chi decide per il fai da te con l’intento di evitare, per quanto possibile, danni dovuti a scarsa informazione sull’applicazione del TCA e sulle cure pre e post trattamento.

Spieghero’ in modo dettagliato i rischi a cui si va incontro se si sceglie di fare il TCA a casa e come ho fatto io per evitarli (mai nessuna procedura è esente da rischi in ogni caso, anche se effettuata correttamente e in uno studio medico).

Sono una ferma sostenitrice dell’informazione, non della censura. Non parlare nel dettaglio di come avviene questa procedura non fa altro che aumentare i casi di persone che, non conoscendo a fondo gli step necessari, provano ugualmente e si rovinano con le proprie mani.

Per il motivo sopra citato, mi sentirei piu’ responsabile a NON condividere la mia esperienza. Ho testato il TCA sulla mia pelle svariate volte nel corso di piu di 8 anni (a mio rischio e pericolo), ho chiesto consiglio a diversi medici estetici e dermatologi da cui ho effettuato la procedura, e ho passato giorni e notti a studiare l’argomento nei minimi dettagli su pubblicazioni scientifiche e studi accademici.

Insomma, trattandosi della mia faccia, ho pensato bene di informarmi il piu’ possibile da fonti autorevoli e nonostante cio’ mi ci è voluto piu di un anno per decidermi ad applicare il TCA a casa da sola (dopo averlo appunto effettuato presso diversi studi medici).

Questo messaggio è per ribadire che se proprio decidete di farlo in casa, il TCA non deve essere preso alla leggera perchè comporta dei rischi non trascurabili se fatto male. Non voglio pero’ terrorizzare nessuno. Se si seguono dei protocolli precisi, i rischi sono minimi e i benefici che se ne traggono sono davvero notevoli.


Grazie per aver letto con attenzione questo disclaimer, se avrai domande alle quali non avro’ risposto in questo articolo, non esitare a lasciare un messaggio alla fine e saro’ lieta di rispondere a qualsiasi dubbio!

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1| Cos’è il TCA e A Cosa Serve?

Gli unici marchi che compro e di cui mi fido qui sotto, dettagli su dove trovarli e come reperirli alla fine dell’articolo

Il TCA o Acido Tricloroacetico è una sostanza a PH molto basso (circa 1.3 /1.5) e ha la capacità di creare quella che vine definita una “ustione chimica controllata“.

In poche parole, il TCA crea un danno alla pelle che reagisce riparando tale danno con la produzione di collagene ed elastina, importantissimi per conferire alla pelle un aspetto giovane e sano, ridurre le rughe e dare maggiore compattezza al viso.

Questo tipo di peeling viene considerato “medio” ma a seconda della percentuale utilizzata e di quanti strati vengono applicati, puo’ rientrare sia nella categoria di peeling medio leggero che medio profondo (per approfondire vedere il capitolo successivo sulle percentuali e concentrazioni di TCA)


“Prima & Dopo” il mio TCA peeling al 25% – Anteprima fotografica

Prima di tediarvi con lezioni di anatomia e fisiologia della pelle, vi lascio con una breve anteprima visuale!

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Giusto per spaventarvi subito un pochino 🙂 Il dopo risulta “unto” perchè stavo proteggendo la pelle nuova con Aquaphor!
Foto scattata l’8 Dicembre 2021, anni 44 e mezzo. In questa foto non sono presenti botox, fillers o filtri fotografici.

La foto a sinistra è stata scattata subito dopo aver applicato il TCA al 25% , un solo strato, tenuto sulla pelle per 3 (infiniti) minuti. Come vedremo in seguito, il TCA al 25% è la massima concentrazione raccomandata sul viso, quindi si tratta di un peeling medio profondo, che raggiunge il derma papillare e (parzialmente) quello reticolare.

Fonte foto: Dermadue.it

La patina biancastra che vedete sul viso è il fenomeno (normalissimo) chiamato “frosting” : il risultato della coagulazione/denaturazione delle proteine attaccate dall’acido. La pelle rugosa subito dopo la procedura è un normale effetto di un peeling medio profondo.

Il dopo è stato scattato il giorno 4 post peeling e, nel mio caso, non si nota piu’ alcuna desquamazione/esfoliazione residua, quindi il peeling si puo’ considerare completato.

Da notare la pelle lucida perchè dopo che il peeling si è concluso va applicato uno strato di unguento riparatore per proteggere la nuova pelle dagli agenti esterni per qualche giorno (oltre che l’uso tassativo della crema solare). Le foto dei giorni del peeling,preparatevi perchè saranno abbastanza “grafiche”, arriveranno dopo!

Ecco perchè a differenza degli acidi superficiali (come il glicolico, lattico, mandelico e salicilico) fattibili a casa senza problemi, il TCA è bene eseguirlo da un dermatologo o medico estetico che sia pratico e abbia molta manualità con questo tipo di procedura.

E che vi informi sia sul protocollo da seguire post peeling, ma soprattutto vi rassicuri che la vostra faccia tornerà normale dopo giorni di semi panico in cui vi scapperà un “oddio mi sono rovinata/o”. Tranquilli, succede quasi sempre anche ai veterani del TCA 😀

Per capire davvero come funziona un peeling al TCA ( o qualunque tipo di peeling) è necessario capire come è composta e come funziona la nostra pelle.


Gli strati della Pelle e dove arrivano i vari tipi di acidi :

Vediamo più nel dettaglio i vari strati e le loro funzioni principali (cosi quando li menzionero’ saprete esattamente a cosa mi riferisco).

Breve recap: Il TCA peeling arriva fino al derma (superficiale o medio a seconda della concentrazione) mentre gli altri acidi piu leggeri si fermano all’epidermide/strato corneo.

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Questo strato si rigenera di continuo eliminando cellule morte giornalmente. E’ lo strato piu’ superficiale e quello dove i peeling piu’ superficiali agiscono, rendendo la pelle piu’ morbida perchè eliminano le cellule morte esponendo quelle nuove che si trovano al di sotto.
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Strato al di sotto di quello corneo, alcuni peeling superficiali arrivano qui, aiutando nel lungo periodo l’attenuazione di alcune macchie cutanee. Questi peelings sono solitamente gentili, non creano particolari fastidi e solo raramente danno una esfoliazione evidente ( Glicolico, Salicilico, Mandelico e lattico sono tra gli acidi piu usati e conosciuti)
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Strato più profondo della pelle suddiviso in derma superficiale, medio e profondo. Qui I peeling superficiali NON arrivano (se non ad altissime concentrazioni come il Glicolico al 70% per fare un esempio). Solo il TCA e il fenolo, (che si usa oramai solo in rarissimi casi), possono penetrare fino al derma ed è questo che rende il TCA cosi efficace, perché è qui che sono presenti e vengono prodotti il collagene e l’elastina.

Qui sotto aggiungo un breve video illustrativo molto semplice per visualizzare I vari strati che compongono la pelle.

Importante capire la differenza tra Strato corneo, epidermide e Derma (quest’ultimo ha un ruolo importante nel peeling al TCA)

Benefici del TCA Peeling Sulla Pelle:

Il peeling al TCA è una mano santa per la freschezza del viso e regala parecchi benefici alla pelle. Svariati studi scientifici hanno confermato che dopo un peeling al TCA, la produzione di collagene ed elastina prosegue per settimane e in alcuni casi addirittura per mesi.

  • Fa rinascere la pelle dal colorito spento e asfittico
  • Riduce gradualmente le cicatrici e i segni dell’acne
  • Diminuisce la profondità di rughe marcate
  • Elimina le rughette superficiali
  • Aiuta a combattere l’iper pigmentazione da foto invecchiamento
  • Uniforma l’incarnato
  • Rende la pelle piu’ compatta, elastica rosea e dall’aspetto giovane e sano.

La prima volta che l’ho fatto, a circa 30 anni, sono rimasta a bocca aperta. La mia pelle era liscia, rosea e compatta come quella di un neonato e finalmente avevo un colorito sano , senza macchiette o imperfezioni.

C’è da dire che la mia pelle non presentava rughe o macchie esagerate, ma dopo un’acne tardiva pesante avevo diverse cicatrici e alcuni segni di infiammazione. Perfino i miei amici si sono accorti della differenza e mi hanno fatto i complimenti (senza sapere del TCA).

Per pelli con piu’ problematiche come cicatrici profonde o semplicemente piu’ mature con perdita di tono e rughe, se si vogliono ottenere benefici piu’ marcati è consigliato eseguire una serie di almeno 4/6 TCA peeling, distanziati di almeno un mese l’uno dall’altro (come minimo).

Queste tempistiche fanno parte di protocolli medici studiati ben precisi, necessari per lasciare alla nuova pelle il tempo di assestarsi e completare il proprio ciclo vitale, piu’ comunemente chiamato “turnover cellulare“, che nelle pelli giovani è di circa 28/30 giorni e in quelle piu mature va oltre i 30/40 giorni.

Se si forzano questi tempi, nella speranza di ottenere migliori risultati, non si fa altro che creare stress alla pelle che non ha il tempo di riassestarsi, con possibili effetti indesiderati come cicatrici, macchie, eritemi che non si risolvono e atre problematiche che richiedono intervento medico.

Quindi regola numero uno dei TCA peelings: MAI farli a distanza troppo ravvicinata!

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2| Diverse Concentrazioni Di TCA e Benefici Specifici

L’acido tricloroacetico viene applicato a diverse concentrazioni per ottenere risultati differenti e /o per applicazioni in zone del corpo differenti.

Concentrazioni basse di TCA serviranno per peeling superficiali in zone del viso con pelle piu’ sottile, e quindi non superano, di norma, la barriera dell’epidermide, mentre a concentrazioni piu’ alte sono considerati medio superficiali e medio profondi perchè penetrano nel derma.

Il fatto che l’acido tricloracetico penetri a fondo è fondamentale per la buona riuscita del TCA peeling, in quanto nel derma è presente una fitta rete di fibre di collagene, elastina e acido ialuronico che sostengono la pelle come una vera “impalcatura” (collagene) , la rendono elastica (elastina) e ne conferiscono il turgore (acido ialuronico).

Con gli anni la produzione di queste sostanze, soprattutto del collagene, diminuisce sensibilmente e il peeling che raggiunge il derma ne stimola la produzione in maniera significativa, aiutando a mantenere la pelle piu giovane.

I peeling al TCA medio superficiali riescono ad arrivare alla parte superiore del derma (derma papillare) mentre quelli profondi, eseguiti solo su ridotte porzioni di pelle da personale medico, penetrano bene fino allo strato piu’ profondo del derma (derma reticolare).

Ecco di seguito le concentrazioni di TCA piu’ comunemente usate e i loro utilizzi specifici (clicca sul + per leggere i dettagli:

La concentrazione piu’ bassa che ho trovato (ad oggi) sul mercato, utilizzata per zone sensibili come labbra, contorno occhi e palpebre o per chi soffre di rosacea e/o pelle molto sensibile.

Su pelli normali si usa inizialmente stratificando l’acido al massimo due volte.

Cosa si indende per “stratificazione o “layering”? Il Layering è un metodo di applicazione in cui il TCA si passa diverse volte nella stessa area, ad intervalli specifici. Con una garza imbevuta di prodotto e ben strizzata, si fa una prima passata e si attendono circa 5 minuti.

Se la pelle non presenta nè irritazione nè frosting, si procede alla seconda passata nelle stesse aree. Fino ad un massimo di 5 passate per chi ha la pelle abituata al TCA. Questo aiuta la zona delicata del contorno occhi ad acclimatarsi all’acido senza effetti collaterali di rilievo. Spesso per le pelli resistenti non si nota un peeling visibile.

I risultati sono comunque ottimi nonostante la concentrazione bassa, la pelle risulta piu’ compatta nel lungo periodo e le rughette attorno agli occhi attenuate.

Da ricordare: Inizialmente NON si applica mai piu’ di una passata, massimo due. Si arriva a piu’ passate solo se la pelle lo consente. Ttrattandosi della zona del contorno occhi è estremamente importante avere una manualità e un protocollo di esecuzione perfetti nell’applicazione per evitare che l’acido entri nell’occhio.

Per questo motivo suggerisco di affidarsi ad un medico e se proprio si vuole provare a casa (a vostro rischio come sempre) si devono mettere in atto alcune precauzioni importantissime di cui parlero’ nel capitolo su come applicare il TCA peeling correttamente. Se l’acido entra nell’occhio si rischiano danni molto pesanti, quindi è da leggere con estrema attenzione!

Nota importante sui risultati del TCA peeling sul contorno occhi: IL TCA ha effetto esfoliante e promuove la produzione di collagene, quindi non puo’ correggere altri difetti come ad esempio occhiaie, borse dovute ad accumuli adiposi e altri inestetismi in zona oculare che nulla hanno a che vedere con la texture della pelle, la lassità cutanea, le macchie e le rughe.

In commercio si trovano poi TCA peeling al 10, 13 e 15% e queste concentrazioni se non viene effettuato nessun layering (quindi si applica un solo strato) sono considerati peeling medio superficiali che, seppure con le dovute precauzioni, nella maggior parte dei casi non comportano grossi rischi perchè penetrano solo nella parte superficiale del derma papillare a contatto con l’epidermide.

Nonostante ciò, chi non ha mai effettuato un peeling di questo genere, dovrebbe rivolgersi a personale qualificato. Ogni pelle è diversa e se per alcuni soggetti un TCA al 10% non porta a spellamento o arrossamento, per pelli sensibili potrebbe non andare comunque bene.

Il TCA peeling dal 10 al 15% è consigliato per il viso e per chi non ha mai fatto uso di questo acido. Si parte dalla concentrazione piu’ bassa, quindi al 10% e si vede come reagisce la pelle. Man mano che questa si abitua, ci sono 2 opzioni:

  1. Stratificare il TCA al 10/13% finche non si raggiunge il massimo di 5 strati in una sessione.
  2. Passare al TCA al 13/ 15% inizialmente senza stratificare.

Insomma, andare piano e con la dovuta cautela è un must quando si usa il TCA. Il mio primo peeling è stato fatto con TCA al 13% e nonostante la preparazione della pelle fosse ottimale e avessi gia abituato l’epidermide all’uso di acidi, ho comunque sentito la differenza rispetto agli acidi di tipo superficiale. Il TCA , anche a percentuali basse, è davvero un peeling a se stante e i risultati si vedono.

Le percentuali dal 10 al 15% sono ottime per la stratificazione prima di passare a quelle piu’ alte (che comportano rischi maggiori).

Non sono pero’ adatte alle zone delicate del contorno occhi e labbra se non si è prima abituata la pelle con percentuali piu’ basse nel lungo periodo. In queste aree si possono usare solo con estrema cautela su pelli molto resistenti e chiaramente senza stratificare, perlomeno per le prime volte.

Il mio prossimo peeling prevede l’applicazione di un solo strato al 13% nel contorno occhi e di uno strato al 25% sul resto del viso. Posso procedere col 13% perchè sto preparando la pelle del contorno occhi con la tretinoina same che uso come antirughe.

Questo tipo di TCA peeling va fatto solo se si raggiungono determinate condizioni (che valgono comunque anche per le precedenti concentrazioni ma qui ancora di più):

  • La pelle è stata abituata all’acido tricloroacetico con percentuali piu’ basse
  • La pelle risulta essere molto resistente
  • Non si soffre di rosacea (questo vale anche per i peeling oltre il 7%)
  • Non si tende a cicatrizzare con cheloidi (cicatrici ipertrofiche)
  • La pelle deve essere intatta prima del trattamento

Il peeling già al 20% è considerato medio profondo anche se non stratificato e raggiunge il derma piu’ in profondità. Nel tempo se la pelle lo tollera, si puo eseguire il layering, sempre gradualmente e rispettando i tempi di ripresa della pelle tra un peeling e l’altro.

Il TCA peeling al 20/25% E’ ottimo per pelli mature con rughe medie e marcate, per esiti cicatriziali da acne, iper pigmentazione, lassità cutanea e perdita di tono della pelle e come arma di prevenzione contro l’invecchiamento cutano in generale.

I rischi sono sempre quelli associati ai peeling TCA (cicatrici, iper pigmentazione, sensibilità, rossori, reazioni allergiche) ma chiaramente piu’ forte è l’acido e piu’ i rischi aumentano percio’ è importantissimo preparare al meglio la pelle e abituarla gradualmente all’esposizine agli acidi.

Nel mio ultimo peeling al TCA ho utilizzato per la prima volta la concentrazione al 25% e non nascondo che prima della procedura ero un pochino nervosa nonostante la mia esperienza decennale con i peeling.

Personalmente non ho riscontrato enormi differenze con il TCA peeling al 20% ma la mia pelle è molto resistente ed abituata a questi trattamenti. Alcune pelli non reggono bene nemmeno l’acido al 20% quindi massima attenzione e fare sempre un patch test di prova 24 ore prima del trattamento.

Pro e Contro Del TCA peeling al 20/25%:

PRO: Al di la di cio’ che ho già indicato, un peeling cosi aggressivo penetra nel derma piu profondo con conseguente stimolazione della produzione di collagene piu’ marcata, quindi con risultati visibili già dopo la prima applicazione.

CONTRO: Il peeling vero e proprio (ovvero la desquamazione nei giorni successivi) è anch’essa, di solito, molto marcata, con tempi di recupero per la pelle piu’ lunghi, dai 4 ai 10 giorni. Inoltre gli effetti avversi aumentano (foto sensibilità, rischio di macchie se non si applica religiosamente una protezione solare adeguata etc).

Nota Importante: Gli effetti avversi valgono per qualsiasi tipo e concentrazione di peeling, ma sono piu’ frequenti con quelli ad alte concentrazioni. Va da se che la cautela e le precauzioni pre e post peeling di cui parlero’ in seguito valgono per tutte le concentrazioni.

Questa concentrazione è di solito altamente sconsigliata per l’applicazione su tutto il viso. Le sue indicazioni sono principalmente:

  • Trattamento di piccole parti del viso, soprattutto per ridurre cicatrici da acne molto profonde.
  • Trattamento di parti del corpo con pelle resistente e piu’ spessa come gambe, spalle e schiena con presenza di iper pigmentazione, smagliature e altre problematiche.

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3| Come si Applica Correttamente il Peeling al TCA: Step By Step

Applicare il TCA peeling nella maniera corretta, seguendo il protocollo è fondamentale per evitare gli effetti collaterali di questa procedura. Ecco cosa raccomando, secondo la mia esperienza, prima di eseguire da soli il TCA peeling:

  • Documentarsi il piu’ possibile su forum, video e articoli come questo con istruzioni. dettagliate su come si applica il TCA: Mglio se accompagnati da immagini esplicative.
  • Testare e perfezionare la propria manualità usando tutto l’occorrente, ma sostituendo il TCA con acqua finchè non si è sicuri dei movimenti da eseguire e della quantità di acido da usare.
  • Preparare perfettamente la pelle almeno 2 settimane prima del peeling.
  • Comprare TUTTO l’occorrente in anticipo, sia per il peeling che per il post peeling.
  • Fare le prove con i tempi di posa usando un cronometro, mai andare a caso pensando che siano trascorsi tot minuti. La precisione sui tempi è fondamentale.

Detto cio’, ecco come mi preparo io il giorno del peelinge come o effettuo, passo per passo!

Step 1: Preparare Tutto L’occorrente per il peeling

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Essere organizzati è il primo step per la buona riuscita del TCA peeling fatto a casa. Come in uno studio medico, dove il professionista prepara l’occorrente, cosi’ dobbiamo fare anche noi a casa.

Avere una visuale chiara di tutto cio’ che ci occorre, ci aiuta ad avere tutto a portata di mano immediatamente e valutare se manca qualcosa.

Io in genere preparo il bagno come segue:

Inoltre preparo anche il lavandino con una soluzione di acqua e bicarbonato per neutralizzare l’acido in caso fosse necessario.

Il TCA è un acido sicuro perchè si neutralizza da solo quindi non ci sarebbe bisogno di questo step, ma a volte capita di ottenere un frosting marcato prima del previsto, o di non reggere la sensazione di bruciore. In tal caso lavo il viso con la soluzione di bicarbonato e neutralizzo io l’acido.


Step 2: Lavo il viso e passo le salviette con alcool denaturato

Step molto importante per la buona riuscita del peeling. Se non hai le salviette monouso (quelle per le iniezioni per intenderci), puoi usare del cotone con alcool denaturato al 70/90% (alcool rosa).

E’ fondamentale eliminare qualsiasi traccia di grasso dal viso, meglio si esegue questo passaggio e meglio l’acido penetrerà nella pelle dando come risultato un peeling molto piu’ uniforme.

Io passo le salviette almeno 3 o 4 volte insistendo nelle zone dove la produzione di olio è maggiore. Devo sentire la pelle completamente “secca”.


Step 3: Applicazione Vaselina

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Altro step fondamentale, in questo caso per la propria sicurezza. Con un cotton fiock applico uno strato generoso di vaselina nelle aree dove non voglio che l’acido possa arrivare.

Quindi proteggo tutto il contorno occhi (se non devo fare il peeling in quella zona), le labbra, i lati del naso e le sopracciglia.

Se Devo effettuare il peeling anche nel contorno occhi, li proteggo ugualmente nella zona del solco lacrimale e all’attaccatura delle ciglia.

Io preferisco usare uno strato spesso anche sulle sopracciglia nonostante non siano trattate con tatuaggi .

Nel caso si abbiano dei tatuaggi è importante mettere la vaselina per evitare che sbiadisca o si rovini.

Io uso sempre la vaselina in tubetto e non la tocco mai con le dita in modo da evitare contaminazioni.


Step 4: Applicazione del TCA Peeling sul viso

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Questa operazione puo’ sembrare banale ma non lo è affatto. E’ importante mettere una quantità di acido sufficiente per tutta l’area da coprire.

Una volta iniziata l’applicazione è bene fare tutto in una volta sola per avere un risultato uniforme e anche per cominciare a contare i minuti correttamente.

Metti una quantità di acido che sia sufficiente per riempire piu’ o meno due garze piegate in due come nella foto sopra. E segui I passaggi successivi: (faro’ poi un video utilizzando una garza con acqua per mostrare i movimenti, ma è molto intuitivo)

Come Applicare il TCA Sul Viso Step by Step

  • Imbevi la garza e riempila di acido.
  • Strizzala in modo che non coli, ma che sia sufficientemente imbevuta di liquido.
  • Comincia l’applicazione dalla fronte.
  • Passa la garza in fronte a partire dall’attaccatura dei capelli, in senso orizzontale, fino ad arrivare alle sopracciglia. Mai ripassarla sullo stesso punto.
  • Passa la garza sulle tempie dall’alto verso il basso (lato fronte e lato orecchie).
  • Ricomincia a passarla in senso orizzontale su una guancia: parti dall’attaccatura del naso verso l’esterno. Evita per ora il contorno occhi!
  • Passa la garza nell’altra guancia esattamente allo stesso modo.
  • Concentrati sulla mandibola partendo dal lobo dell’orecchio fino al mento. Eegui lo stesso movimento a partire dall’altro orecchio sempre fino al mento.
  • Scendi sotto il mento con la garza in verticale verso il collo (ma NON passarla sul collo).
  • Passa la garza sopra al labbro superiore dall’attaccatura del naso in giù.
  • Passa la garza sul naso, dall’attaccatura in mezzo alle ciglia alla punta.

Questi passaggi vanno fatti in modo deciso, fluido ma controllato, MAI passare la garza piu’ volte nello stesso punto. In tutto non dovresti metterci piu’ di 30/40 secondi, se avrai fatto pratica prima con la garza e l’acqua come suggerito, l’applicazione in se non è difficile.


Step 5 : Attiva Il Cronometro per 5 minuti e attiva il Phon/ventilatore

Io utilizzo il cronometro che ho anche per fare ginnastica, il mio fidato Gymboss, e lo setto a 5 minuti ma anche un banalissimo cellulare va bene, basta che ci sia un allarme alla fine del tempo previsto.

Una volta partiti i 5 minuti, comincia la mini tortura. Sentirai la pelle bruciare moltissimo e per attenuare la sensazione usa il phon con setting su aria fredda, o un ventilatore portatile. Ci sono donne che opportano senza, ma io mi trovo benissimo cosi.


Step 6 : Controlla la pelle e il frosting durante i 5 minuti

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Controllare sempre il grado di frosting durante i 5 minuti dopo l’applicazione del TCA.

Importantissimo: Non lasciare solo che l’acido faccia il suo effetto mentre cerchi di sopportare il bruciore, controlla molto bene la pelle allo specchio. Se noti che diventa piano piano bianca (effetto frosting), puoi decidere di neutralizzare prima l’acido con l’acqua e bicarbonato preparati in precedenza.

L’ideale sarebbe ottenere un frosting uniforme ma non sempre accade, e cio’ dipende da diversi fattori :

  • Manualità nel distribuire l’acido
  • Preparazione della pelle nelle settimane precedenti
  • Come è stata sgrassata la pelle prima della procedura
  • Qualità dell’acido utilizzato

Non avere un frosting perfettamente uniforme non significa pero’ che l’acido non abbia fatto effetto. Ci saranno quasi sempre aree dove si ha un frosting piu’ marcato di altre. A me succede con la fronte e ai lati del viso, mentre a volte devo attendere di piu su guance e mento o fare del layering.

IMPORTANTE: il frosting è il punto oltre il quale non devi mai andare. Fermarti prima? Certo che si. Aggiungere TCA dopo che si è formato il frosting? MAI! La pelle con frosting è indice chiarissimo di briciatura chimica controllata. E’ ora di neutralizzare e concludere la procedura.

Se hai appena cominciato a utilizzare il TCA e sei partita da una % bassa è anche possibile che dopo 5 minuti tu non veda frosting. E’ normale, puo’ capitare. Avrai probabilmente una spellatura meno marcata ma è meglio abituare la pelle gradualmente che rischiare di rovinarla. Il TCA sta comunque facendo effetto.


Step 7: Layering con il TCA peel. Quando e Come Farlo.

Il Layering, parola inglese che significa “stratificazione”, è una procedura che consiste nel mettere piu’ strati di TCA peeling ad intervalli di circa 5 minuti.

Perchè utilizzare il Layering? Se sei alle prime applicazioni di TCA (con % molto bassa) puoi usare questo metodo che ti permette di capire se e quanto acido la tua pelle riesce a sostenere senza danni. Meglio dare una sola passata di TCA al 7/10% ad esempio e vedere un frosting immediato, che rischiare con percentuali piu alte.

Se stai usando un 10% e resisti bene al bruciore ma non vedi frosting, puoi aspettare 5 minuti (MAI PRIMA) e se la situazione è invariata puoi fare una seconda passata. Se noti che brucia e vedi un minimo di frosting ti fermi li e neutralizzi.

In breve:

Quando usare il Layering

  • Se usi percentuali MOLTO basse di TCA (7%-10% massimo) e non vedi frosting o la tua pelle nei giorni successivi non ha avuto un peeling visibile.
  • Se sei già esperta e la tua pelle necessita di una % di TCA maggiore e non vuoi ancora passare alla concentrazione piu alta.

Come Usare il Layering:

  • Fai passare sempre i 5 minuti di distanza tra 2 applicazioni, MAI fare layering prima.
  • Il massimo numero di layering per applicazione di TCA è 5, ma se sono le prime volte meglio evitare e fermarsi prima.
  • Non sempre è necessario il layering! Se usi una % piu alta del 10% controlla la pelle, SE HAI FROSTING NON FARE ALTRO LAYERING. L’acido ha completato la sua azione.
  • La prima volta col TCA, mai fare layering. E’ necessario capire come la pelle reagisce al peeling nei giorni successivi, il livello di peeling che raggiungi etc.
  • Se fai layering e cominci ad avere frosting marcato entro i 5 minuti, neutralizza senza aspettare.

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4| Cosa Aspettarsi Durante La Fase Di Esfoliazione

Anteprima delle varie fasi , dal giorno zero (con frosting) all’esfoliazione e fine processo. Foto piu nel dettaglio in seguito.

Anche se esegui il tuo TCA peeling in uno studio medico per la prima volta, c’è sempre quell’ansia su che tipo di reazioni avrà la tua pelle, cosa è normale e cosa dovrebbe farti preoccupare, e soprattutto: Come sarà la tua faccia nei giorni seguenti? Quanta esfoliazione avrai?

Ci sono passata e ci passo comunque ogni volta anche se in maniera molto piu tranquilla ora.

Ecco cosa aspettarti dopo aver effettuato un TCA peel :

Nota Importante: Ognuno di noi è diverso, con una pelle e sensibilità cutanea diversa, quindi i giorni successivi al peeling non sono uguali per tutti. Cio’ che riporto sotto è la MIA personale esperienza, ma la durata e la quantità dell’esfoliazione possono variare. Usate i dati e le immagini qui sotto solamente come linee guida/riferimento.

Immediatamente Dopo L’applicazione:

TCA-peeling-a-casa-fai-da-te-effetto-frosting
Frosting abbastanza uniforme subito dopo l’applicazione (no layering)
TCA-peeling-frosting-pelle-rugosa
Circa 10/15 minuti dopo aver neutralizzato il TCA, il frosting comincia a diminuire e i intravvede il rossore
TCA-peeling-fai-da-te-a-casa-rossore-post-frosting
30/40 minuti dopo la neutralizzazione dell’acido, pochissimo frosting e rossore. Qui la sensazione è di bruciore e sensibilità estrema al tocco. Ho già messo il primo strato di unguento protettivo e lenitivo.

Un residuo di bruciore puo’ essere normale, pelle sensibile al tatto e (se hai avuto frosting) questo permane e va via lentamente in circa mezz’ora/ 45 min a volte, lasciando la pelle parecchio arrossata. Questo rossore andrà via nel giro di alcune ore.

Quante ore di preciso? Dipende. Da un’ora a piu di 5 ore a volte. Dipende dalla sensibilità della pelle e da quanto è penetrato a fondo il peeling.

Potresti anche sentire una sensazione di formicolio/aghetti sulla pelle. Molto simile alla sensazione di ustione da esposizione al sole. E’ tutto normale, la pelle dopotutto ha subito un trauma non indifferente! In alcuni casi potresti anche notare del gonfiore ma non deve essere esagerato.

Tutto cio’ dovrebbe passare al massimo nel giro di 12 ore. Se noti che i sintomi anziche’ diminuire, aumentano con le ore, chiama subito il medico che ti ha effettuato il peeling e fatti vedere da lui. Ma se fatto bene, non dovreti avere di questi problemi.

Giorno 1 Post Peeling:

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Giorno 1- sera: pelle con unguento per diminuire la sensazione di tensione, colorito scuro con chiazze
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Qui pelle al pomeriggio del giorno 1: prima di applicare l’unguento. Si vede la pelle tesa e anche un pò di rugosità.
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Giorno 1 mattina: dettaglio pelle piu scura con unguento, ancora nessun accenno di esfoliazione. Da notare come il TCA metta in evidenza le aree dove c’è piu foto invecchiamento (lati viso, mento e fronte per me)

La pelle torna del tuo colore naturale e col passare delle ore si scurisce, diventando piu’ o meno “abbronzata”. Se avevi macchiette sul viso, queste potrebbero risultare anche piu scure del resto. La pelle potrebbe cominciare a “tirare”, tutto normale 🙂

Giorno 2 Post Peeling:

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La pelle comincia a raggrinzirsi sempre di più
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Dettaglio, ai lati della bocca si vede come si stiano cominciando a formare delle “crepe”
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Ecco cosa uccede se muovete il viso! Modalità nonna. Non spaventatevi, è normalissimo, non vi siete rovinate!

Il giorno due post TCA peeling la pelle comincia a seccarsi sempre di piu e comincia quello che io chiamo “l’effetto nonna” dove le prime volte quando ci si vede così, i comincia a dubitare di tutto e ci assale un pò di panico.

Questo stato in cui la pelle ancora non sta esfoliando puo’ durare anche piu’ giorni. Solitamente le prime crepe si formano dove c’è piu movimento nel viso, quindi in genere in torno alla bocca. Se al giorno due ancora non le vedete è anche questo normale.

Prendetevi cura della pelle con i prodotti che il vostro medico vi ha raccomandato, o con quelli che uso io e la pelle sotto verra’ rigenerata in maniera eccellente. Questi sono i giorni in cui bisogna avere piu pazienza.

Giorni 3-4 post TCA Peeling: La vera esfoliazione.

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Io comincio a spellare molto velocemente, e questa fase per alcuni arriva qualche giorno dopo.
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Dettaglio piu ravvicinato dell’esfoliazione, la pelle sotto risulta di un colorito sano ma ancora leggermente rosso. Il rossore scomparirà nei giorni seguenti.
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Mai farsi tentare e rimuovere le pellicine che sporgono con le mani, tirandole. Usare le forbinine con cautela!

Dal giorno 3/4 dovrebbe cominciare a vedersi l’esfoliazione vera, e se la % del TCA era alta , si vedrà un peeling notevole. In alcuni casi il peeling potrebbe essere meno evidente (soprattutto con % basse) ma cio’ non significa che non ci siano effetti profondi a livello del derma.

Una raccomandazione per questi giorni, curare tantissimo la pelle con dei prodotti che fungono da barriera contro gli agenti esterni e usare SEMPRE il solare se ci si espone alla luce anche indiretta.

La pelle nuova è molto piu’ esposta ai danni del sole quindi va protetta benissimo. Ora e nei mesi successivi al peeling.

IMPORTANTE: Puo’ succedere che la vecchia pelle venga eliminata per sbaglio prima del dovuto (mentre ci si lava il viso o dormendo),e la pelle nuova risulterà piu’ arrossata, ma si dovrebbe assestare nei giorni seguenti. Se era davvero troppo presto, potrebbe adare incontro a una seconda esfoliazione. Basta proteggere l’area con unguenti o creme cicatrizzanti e non ci dovrebbero essere problemi.

Giorni 4-7 post TCA Peeling:

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Le mie creme alleate per un miglior risultato pot TCA peeling: Qui mi spalmo bene di Connettivina Plus con azione cicatrizzante.
Giorno 6, la pelle è completamente esfoliata, morbida, compatta e sana. Sto ancora applicando Aquaphor come barriera protettiva (quando la spalmo la pelle si arrossa momentaneamente, essendo delicata).
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L’altro mio alleato durante e post TCA peeling: L’unguento alla calendula della Weleda. Lenisce e idrata la pelle. Consigli su come e quando usare questi prodotti nel capitolo apposito sulla cura pelle post Pelling.

Nei giorni 4-7 post TCA peeling si conclude l’esfoliazione, quindi sono i giorni dove la cura della pelle nuova diventa sempre piu’ importante. Mai lasciarla disidratata o poco protetta dagli agenti esterni. Un capitolo a parte è dedicato ai miei prodotti preferiti per la fase di protezione e idratazione della pelle appena “nata” 🙂 Piu’ ve ne prenderete cura e piu’ i risultati saranno evidenti.

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5| Come Curare la Pelle Durante L’ Esfoliazione + Prodotti Consigliati

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Ecco il mio arsenale di prodotti Post Peeling

Dopo tutti i sacrifici e la pazienza per avere una bella pelle con il peeling al TCA, vediamo come curare la pelle durante tutte le fasi del processo.

La cura inizia immediatamente dopo aver neutralizzato l’acido. Io tampono il viso con un asciugamano e applico uno strato spesso di unguento alla Calendula della Weleda (vedi foto nel capitolo sopra!). La pelle in questo momento è ustionata ed ha bisogno di prodotti ad azione idratante e lenitiva.

Anche se questa pelle poi verrà eliminata, il primo giorno dobbiamo comunque prendercene cura per evitare che abbia reazioni avverse all’acido.

Da questo momento in poi, la mia pelle sarà secca solo al mattino appena sveglia, per il resto della giornata la tratto come segue:

  • MATTINA: Rimuovo eventuali lembi di pelle morta con la pelle ancora secca e lavo gentilmente il viso con un detergente a base oleosa. Io uso IUNIK alla calendula.
  • LAVAGGIO VISO: Mai sfregare, massaggiare il prodotto delicatamente e asciugare poggiando solo l’aciugamano sul viso. La pelle puo’ anche restare leggermente umida, non importa. Sfregando si rischia di far venire via la pelle prima del previsto.
  • POST LAVAGGIO: Spalmo uno strato di Connettivina plus e massaggio delicatamente fino ad assorbimento completo. Poi applico uno strato di Aquaphor trattamento riparatore . Questo passaggio è importantissimo! Non solo aiuta a chiudere l’idratazione data dalla connettivina, ma quando inizia il processo di esfoliazione evita che i lembi di pelle penzolino e annulla l’effetto pelle tesa, creando uno strato di protezione dagli agenti esterni.
  • QUANDO SI APPLICA IL SOLARE? Io nei giorni post peeling mi posso permettere di non usare il solare perchè resto in casa con le tende oscuranti a mo’ di vampiro :D. Per chi non puo’, il solare va applicato DOPO la connettivina e PRIMA dell’Aquaphor. Se lo mettete dopo, non verrà assorbito dalla pelle. Quando il peeling è finito uso Anthelios della Roche Posay, ISDIN Age repair o uno dei solari minerali di cui parlo in un articolo a parte.
  • DURANTE LA GIORNATA: Nei giorni di esfoliazione maggiore io raccomando di restare in casa a prendersi cura della pelle. Io aggiungo Aquaphor quando vedo che si sta riassorbendo e basta, la pelle va lasciata in pace a rigenerarsi.
  • PRIMA DI DORMIRE: Lavo nuovamente il viso con lo stesso detergente, se ho lembi di pelle morta, li taglio con le forbicine. Applico la connettivina e la lascio assorbire, e per la sera, a esfoliazione iniziata, aggiungo anche l’unguento alla calendula della Weleda nelle zone dove la pelle è nuova. Lascio agire (ha una consistenza pesante e ci mette parecchio ad assorbirsi) e poi chiudo il tutto con Aquaphor.

  • A PEELING COMPLETATO: Questa fase è molto importante. Una volta che il peeling è terminato la pelle nuova va trattata con estrema cura e con prodotti mirati. Ecco quelli che uso io, e che fanno parte della mia routine quotidiana (vedi foto sopra). Li metto in ordine di applicazione per praticità:
La mia “collezione di sieri della Timeless Skin, di cui due insostituibili post peeling!
  • Acido Ialuronico puro al 100% della Timeless Skin, un marchio ottimo che mi lascia la pelle idratata e morbida. Ho provato diversi marchi e per il siero allo Ialuronico mi trovo bene solo con questo. Gli altri tendono ad appicicare, mentre quello della Timelesss si assorbe in breve tempo senza laciare residui. E ne bastano 3 gocce (letteralmente!).

  • Siero alla Vitamina C e Ialuronico della Florence: Un siero scoperto per caso, comprato per il costo contenuto, mi ha conquistata immediatamente. Contenente vitamina C, un alleato prezioso per la pelle, e acido ialuronico. Aiuta la pelle a proteggersi e rigenerarsi prima e dopo l’esposizione solare. Parlo della vitamina C e dei suoi benefici in un articolo specifico (che concludero’ a breve!).

  • Siero al Coenzima Q10 della Timeless Skin: Questo siero fantastico non è mai stato sostituito nella mia routine, una volta provato, mai più senza! Contiene sia l’antiossidante CoQ10 che combatte i radicali liberi e l’invecchiamento precoce della pelle, ma anche peptidi. In particolare il Matryxyl 3000, una molecola brevettata che contrasta l’invecchiamento e la perdita di elaticità della cute. Risultato? Una pelle protetta, rigenerata e soprattutto DI SETA. Mai avuta pelle piu’ morbida e compatta. Anche qui, ne bastano 3 gocce quindi rapporto qualità prezzo imbattibile.

  • Cera Ve crema Idratante: Immancabile da sempre, conveniente, efficace, senza profumo e con ceramidi, è la crema idratante e rigenerante perfetta per sigillare l’idratazione dell’epidermide data dai sieri. Va applicata come ultimo step prima del solare (o prima di andare a dormire). A casa mia non manca Mai e anche mio marito me la ruba (ha problemi di pelle sensibile e si trova benissimo).

I prodotti citati sopra sono quelli che io reputo ESSENZIALI per il post TCA peeling. Mentre qui indico quelli da tenere in casa e che servono solo all’occorrenza:

  • Crema antibiotica/antisettica in caso di piccole infezioni o per prevenirle se la pelle viene via troppo presto. Io uso Bepanthen Plus.
  • Aloe Vera Gel Omia (se per qualche ragione non ho weleda alla calendula) altrimenti lo uso per il corpo dopo il mare.

NOTA IMPORTANTE: nel post peeling MAI usare prodotti con profumo, olii essenziali di qualsiasi tipo, anche diluiti, prodotti irritanti o esfolianti.

Assolutamente NO a maschere o creme con Acido Glicolico, Salicilico o altri acidi. Non usare creme contenenti retinolo. Mai usare la tretinoina (Retin A o altri marchi) durante questa fase. La tretinoina DEVE essere usata solo nelle due settimane di preparazione al peeling e deve essere interrotta almeno 2/3 giorni prima di effettuare il peeling.

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6| Come Preparare La Pelle Al Meglio Per il TCA Peeling:

La buona riuscita di un peeling al TCA dipende moltissimo dalla preparazione iniziale che comincia almeno 2 settimane prima. Come già spiegato, per ottenere una penetrazione uniforme e profonda dell’acido la pelle deve essere esfoliata ad HOC.

In genere i medici consigliano l’ultilizzo della tretinoina (acido retinoico /Retin A) per una perfetta esfoliazione. Se pero’ non siete abituate a questa crema, che puo’ dare anche effetti indesiderati importanti inizialmente, potete utilizzare gli Alfa idrossi Acidi che sono piu gentili sulla pelle.

Evitate di usare meccanismi di efoliazione “meccanica”, quindi niente scrubs o apparecchi per l’esfoliazione sul viso.

L’esfoliazione meccanica puo’ risultare aggressiva su una pelle che si sta preparando ad un TCA peeling, e produrre delle micro lesioni alla cute. In piu’ è sempre preferibile l’efoliazione con agenti chimici come gli acidi per un risultato piu uniforme.

Ultima raccomandazione, trattate la pelle in maniera molto gentile, se usate prodotti che irritano, evitateli per 2 settimane almeno, e se state gia usando la tretinoina, smettete 2/3 giorni prima del peeling, la pelle è esfoliata per bene, tranquille 🙂

Insomma, la pelle deve arrivare senza irritazioni evidenti dovute alla vostra routine, deve essere ben idratata ed esfoliata. Se avete qualche brufolo o imperfezione, non preoccupatevi. A meno che non si tratti di lesioni infette diffuse o tagli. In quel caso meglio apettare.

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7| Errori Comuni nell’Applicazione del TCA Peel

Saro’ onesta come sempre. Anche se ci si affida ad un professionista, gli errori possono capitare, (ho amiche a cui è successo) per cui sia dal medico che a casa, e ovviamente con il fai da te gli errori sono di più, ecco quali sono gli errori da evitare assolutamente. E’ una lunga lista ma meglio impararla a memoria che avere problemi, no? 🙂

  • Prendere il TCA peeling con leggerezza. E’ l’errore piu’ frequente.
  • Non fare prove di applicazione (con acqua come da me suggerito).
  • Non aspettare i tempi di ripresa della pelle e dunque farli troppo di frequente.
  • Non scegliere un prodotto affidabile e certificato. Mai comprare su siti di dubbia origine. MAI!

  • Non chiedere informazioni sulla procedura. Se si è dal medico, richiedere di vedere quale TCA si sta usando, e a quale concentrazione, oltre che informazioni sul pre e post peeling. se il medico è frettoloso non è un buon segno. Avete diritto di capire come funziona e come il medico procederà con l’applicazione.

  • Mai usare percentuali alte se si è all’inizio. Andare per gradi e avere pazienza.
  • Non proteggere abbastanza gli occhi! Mettete SEMPRE una buona quantità di vaselina
  • Mettere troppo prodotto nella garza, con il rischio che goccioli. Strizzare sempre delicatamente

  • Non rispettare i tempi di posa tra un layering e l’altro (per le piu’ avanzate)
  • Continuare l’applicazione se si è avuto il frosting. Mai farlo.
  • Applicare il TCA sul contorno occhi e il collo/decolte’ da subito. Non farlo! sono zone molto sensibili e devi capire come reagirà la tua pelle al peeling per gradi.

  • Non fare un patch test prima di usare il prodotto. Farlo sempre per evitare spiacevolissimi effetti collaterali.
  • Togliere la pelle morta con le mani. Ci vuole molta pazienza, ma il viso deve spellare da solo (al massimo si tagliano i lembi di pelle con le forbicine stando attenti a non toccare la pelle che ancora non si è staccata.

  • Usare prodotti irritanti durante e dopo il peeling (vedi olii essenziali, altri acidi etc)
  • Non usare il solare (deve diventare il votro migliore amico e ricordate di riapplicarlo con frequenza)
  • Fare il peeling nel periodo estivo.
  • Non utilizzare un prodotto barriera (come Aquaphor) durante l’esfoliazione. Importante per schermare la pelle dagli agenti esterni ed evitare infezioni e pelle secca che si spacca prima del dovuto.

Questi sono gli errori da non commettere assolutamente per evitare danni alla pelle come discolorazione, cicatrici, iper pigmentazione e irritazioni/infezioni. Se eguite le istruzioni o vi affidate a un professionista competente, non avrete di che preoccuparvi.

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8| Dove Comprare il TCA e Quale Scegliere

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Vassoio con il mio TCA Peel al 13% e libretto con tutte le istruzioni. Un marchio serio che consiglio vivamente.

Comprare il TCA online (in Italia non si trova) è una delle operazioni piu’ importanti se hai intenzione di effettuare il peeling a casa. Esistono parecchi siti di dubbia affidabilità ed è quindi importante comprare prodotti certificati di alta qualità.

In Italia il TCA non si trova, ma non è assolutamente illegale comprarlo all’estero (come alcune pensano). L’importante è dichiarare in fase di sdoganamento che è per uso personale e, ahime, pagare sia per la spedizione, sia i dazi doganali.

Io compro solo da una ditta Americana certificata: La Platinum SkinCare. Ho utilizzato i loro prodotti piu di una volta e posso garantirne la sicurezza e l’efficacia.

Se non sai a quale affidarti, continua a leggere perchè ti daro’ delle info in piu e i pro e contro di ciascuna scelta. Ma prima di proseguire, ti ricordo che qualsiasi prodotto come il TCA, con prezzi bassi in Europa venduto su siti come Ebay etc non ha garanzie, quindi per la tua icurezza, piuttosto spendi di piu’ ma compra un prodotto serio.

Le spese in piu sono ammortizzate dal fatto che il prodotto si conserva per un paio d’anni e ne serve poco, garantendoti almeno 10 o piu peelings (che in studio costano un minimo di 200 euro a seduta).


Platinum Skin Care TCA Peeling:

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Eccolo il mio peeling preferito al momento 🙂

Felicissima di aver scoperto questo marchio un anno fa, sta già diventando il mio favorito per gli acquisti sia del TCA peeling che di altri peeling piu’ leggeri.

ATTENZIONE: Ho comparato il TCA peeling della Platinum con il peeling di altri marchi, e ho constatato che quelli della Platinum sono leggermente piu’ potenti.

Ho effettuato prima un TCA al 25% (percentuale veramente molto alta) e i risultati/bruciore/frosting etc sono stati comparabili a soli 2 layer del 13% della Platinum.

Tenetene conto se siete alle prime armi, meglio comprare la percentuale piu’ bassa di questo marchio.

Per provare i loro prodotti, ecco il link al loro sito: Platinum Skin Care, per i peeling andate sulla barra in alto e cliccate su TCA peel per scegliere la concentrazione desiderata. Ho anche un codice sconto del 10% per voi basta usare il coupon ” pscclelia” al checkout e avrete lo sconto del 10% su tutti gli ordini!

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Ecco i miei ordini (e una cancellazione), per far vedere che non consiglio MAI nulla che non abbia testato personalmente. Non sono prodotti omaggio, ho pagato tutto di tasca mia e potete vedere anche quanto ho speso 🙂

Qui sotto i pro e contro che ho riscontrato con questo marchio:


PRO

CONTRO

  • Spedizione veloce dall’America
  • Prodotti di ALTISSIMA qualità
  • Customer service ottimo
  • Gruppo Facebook dedicato
  • Prezzi Ragionevoli per la qualità offerta
  • Vasto range di concentrazioni di TCA
  • Regalo campioncino ad ogni ordine.
  • Spesso la fondatrice dell’azienda, Jen, risponde personalmente a dubbi e domande!
  • Dazi doganali alti (dipende da quanti prodotti si comprano, evitare piu di 2-3 per volta)
  • Costi di spedizione (Io chiedo spedizione veloce e pago di piu’ ma usano corrieri affidabili)
  • Per avere un’esperienza a 360 gradi devi conoscere un po di inglese (tutorials, gruppo facebook etc) o usare un traduttore automatico.


9| Lista Di Tutti I Prodotti Menzionati Per Eseguire Il TCA Peel:

Data la lunghezza del post, capisco che non tutti abbiano voglia di leggere ogni singola frase, quindi ho pensato fosse utile raccogliere qui i link di tutti i prodotti che uso per il TCA peeling.

Platinum skincare Professional TCA Peeling al 13%

Prodotti Pre TCA Peeling

Prodotti Post TCA Peeling

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TCA-PEEL-A-CASA-DOVE-COMPRARLO-E-COME-APPLICARLO

Comments

  1. Ciao Clelia. Ho trovato il tuo blocco e ho imparato tanto. Grazie davvero. Vorrei farti una domanda anche perché è da poco che uso la tretinoina 0,02% dalla Spagna. Vorrei sapere dopo il peeling tca dopo quanto tempo posso ricominciare a usare la tretinoina? Grazie mille

    1. Author

      Ciao Dayane, grazie per il commento! credo ci sia scritto nelle istruzioni ma essendo un post molto dettagliato va letto piu volte prima di fare il TCA mi raccomando 🙂 Per quanto riguarda la tretinoina devi innanzitutto smetterla almeno 3-4 gg prima del peeling. Io la smetto 2-3 gg prima ma perche’ sono anni che la pelle e’ abituata, prima anche io mi tenevo larga. Poi una volta concluso il peeling (che significa non solo che hai spellato completamente ma che qualsiasi rossore o sensazione particolare e’ andata via) puoi riniziare la tretinoina. In genere 1-2 giorni dopo il peeling completo, ma ripeto e’ la pelle a decidere alla fine, quando la senti che e’ tornata normale, puoi riniziare la tretinoina. Mancare un giorno non compromette nulla, mentre affrettarsi troppo puo’ causare problemi.
      Un caro saluto!
      Clelia

  2. Ciao Clelia.
    Che ne pensi del Peeling tca 15% + ACIDO retinoico 25%?
    O del peeling all’acido retinoico 3% della neostrata?
    Sto valutando di usarli per il corpo.
    Ho visto che anche il sito da te consigliato per l’acquisto del peeling al tca propone peeling all’acido retinoico.
    Mi daresti un tuo parere?
    Un abbraccio,
    Alba

    1. Author

      Ciao Alba!
      Non conosco le combinazioni che mi hai citato personalmente (Peeling TCA 15% + Acido Retinoico 25%) o acido retinoico 3% della Neostrata, quindi prendi quello che ti dico con le pinze. Valutando che devi solo usarli per il corpo che resiste concentrazioni molto maggiori (tranne le aree sensibili come collo, decolte’etc), un TCA al 15% piu’retinoico non mi pare essere una concentrazione forte abbastanza da fare danni. Ci vogliono sempre le dovute precauzioni ovviamente ma se dovessi provare un prodotto del genere (a parte fare un patch test sul corpo vicino alla zona che vuoi trattare), sarei abbastanza tranquilla. Per il corpo anche concentrazioni al 30% e ben oltre vengono usate da professionisti in studio. considera’pero’che comunque in genere le aree trattate nel corpo sono maggiori.
      Per il sito dove compro io, si c’e’anche il peeling al retinoico che pero’non ho ancora testato, lo faro’línverno prossimo perche’questo mese finisco il mio ciclo di TCA in vista dell’estate dove e’controindicato fare peelings.

      Il mio parere e’di fare un patch test e inizialmente mai esagerare con le % , nemmeno sul corpo. Uno non sa mai se e’piu o meno sensibile. Piu’di cosi onestamente non posso consigliarti. Piuttosto chiedi a un dermatologo per assoluta certezza. Pero’in generale se fai un patch test, cominci con concentrazioni basse etc, sul corpo non dovresti avere problemi. Evita solo come la peste di metterlo su collo, decolte’e mani che sono aree dove va valutata la tua sensibilita’indiviuale.
      Spero di esserti stata di aiuto.
      Un abbraccio a te!
      Clelia

      1. Ciao Clelia. Grazie per la tua risposta.
        Su tuo consiglio prima di fare il peeling tca 15% più acido retinoico 25% sulle gambe l’ho testato su una piccola zona nascosta.
        Sono già al secondo trattamento a distanza di 3 settimane dal primo e francamente non ho visto grandi risultati. Nessun frost, nessuna desquamazione nei giorni successivi. Zero. Tempo di posa 5 minuti (come consigliato sul bugiardino) per il primo trattamento e 10 minuti per il secondo.
        Pelle sicuramente più liscia ma nulla che si avvicini ai risultati attesi e promessi.
        Fammi sapere quando, il prossimo inverno farai il peeling all’acido retinoico.
        Grazie,
        Alba

        1. Author

          Ciao Alba, grazie per l’aggiornamento! Evidentemente se non hai notato esfoliazione etc signidica che la tua pelle regge concentrazioni piu’elevate del prodotto specifico che stai usando. Cio non significa che quello che hai fatto ora sia stato vano comunque, la pelle ha ricevuto un segnale in ogni caso e la stai abituansdo gradualmente il che e’ottimo. Ti consiglio per le prossime volte (ora purtroppo non si puo’per via del sole) di provare con una % leggermente piu alta se esiste, altrimenti o uno o l’altro a concentrazione piu elevata (ad esempio solo il TCA sul corpo va bene anche usare 30% per iniziare. Ma combinato con l’altro onestamente non posso darti una risposta basata sulla scienza perche’non ci sono studi certi su come possano interagire tra di loro aumentando le %. E io mi tengo sempre sul sicuro. Ti faro’sapere quando faro’i miei test il prossimo autunno.
          Un caro saluto!
          Clelia

      2. Ciao Clelia,
        Vorrei sapere quanti peeling TCA fai ogni inverno e la distanza di tempo tra uno e l’altro.
        Grazie,
        Alba

        1. Author

          Ciao Alba,io lo faccio ogni mese (ma ascolto la pelle, cioe’ capisco quando la barriera cutanea si e’ ricostituita completamente , e non lo faccio mai prima) In genere lascio passare 30/35 giorni. Ne faccio minimo 4 max 6. Poi smetto per la primavera estate e matengo i risultati con l’acido mandelico che puo’ essere usato anche in estate.

          Spero di esserti stata utile 🙂
          Clelia

  3. Ho bisogno di un tuo consiglio, spero che tu mi risponda, perché ritengo che tu sia una persona qualificata. Ho letto alcuni tuoi blog e capisco che ne sai quanto(e forse anche meglio)di un dermatologo e di un medico estetico

    DISCLAIMER: Messaggio inviato via email, cortesemente ho avuto l’autorizzazione di pubblicarlo qui per poter aiutare anche altre persone con problematiche simili.

    Ciao, vorrei sapere se puoi dirmi quale potrebbe essere il miglior device in commercio, per rassodare e liftare i contorni del viso(per rimodellare il viso e rassodare i muscoli). Ne ho visti su vari siti, di varie tipologie: a radiofrequenza, ultrasuoni, micro corrente, ecc. Io, purtroppo, per motivi di salute che ho avuto in passato, ho un viso che e’ imbruttito e invecchiato, che ero ancora giovane (la sofferenza e la malattia, spesso devastano il corpo e l’anima).

    Ho soprattutto rughe naso-labiali molto accentuate e anche agli angoli della bocca. Per fortuna non ho il codice a barre. Ti giuro che quando mi guardo allo specchio, non solo mi passa la voglia di uscire di casa, ma in quel momento se mi piantassero un coltello nel cuore, sentirei meno dolore! Intendo anche andare da un bravo dermatologo, specializzato in medicina estetica (io abito a xxxxxx, altrimenti ti avrei chiesto chi è il migliore). Vorrei intanto comprare un device che faccia al caso mio, però non voglio prendere una fregatura e buttare via i soldi inutilmente.

    Quindi chiedo consiglio a te. Inoltre, visto che sei esperta in materia di peeling chimici, vorrei sapere se il retin-A (che conosco) potrebbe fare al caso mio, anche per le rughe glabellari (ovviamente mi farei seguire da un medico). Non posso purtroppo mettermi creme, perché sono piena di piccoli bollicini(sono tipo grani di miglio, mi vengono continuamente da quando ho iniziato a stare male per un squilibrio ormonale).

    Approfitto per farti un ‘altra domanda. Ho letto che il peeling al fenolo dà un effetto pari a quello di un intervento chirurgico. Dimmi cosa ne pensi. Ovviamente dovrei trovare un dermatologo/a che fosse d’accordo e soprattutto che fosse esperto in materia e fidato.

    Credo di averti i detto tutto:per me sarebbe importante potermi rivedere carina:si acquista più fiducia in stessi e si sente il cuore più leggero! Ho sentito di potermi confidare con te, perché oltre ad essere molto competente in materia, sento che hai un anima sensibile. Ti ringrazio. Emma

    1. Author

      Ciao Emma, innanzitutto scusami per il ritardo nella risposta (mi stavo preparando per un convegno beauty e sono tornata solo 2 giorni fa).

      Per quanto riguarda la tua problematica, innanzitutto ti capisco eccome, a volte anche io non mi vedo molto bene e ne soffro. Poi ho anche notato che a seconda delle luci e degli specchi vedo piu’o meno i miei difetti. Mi spiace tanto che tu stia passando un momento cosi.

      E concordo, il vedersi carine non e’solo vanita’tra l’altro, per me e’scoraggiante vedermi con la faccia “intristita e stanca”, sia che io lo sia o meno. Se lo sono, mi ricorda ancora di piu’cosa sto passando, e se non lo sono mi rattrista. Ok in vecchiare fa parte della vita, ma c’e’molto di piu’dietro a mio parere, anzi credo che scrivero’ un articolo su come la penso a riguardo.

      Per le tue domande vado per ordine cosi non ci confondiamo 🙂

      1) Device per rassodare / liftare i contorni viso: Bella domanda, sono attualmente alla ricerca sia di testi accademici che di testimonianze dirette di donne che hanno provato varie metodologie. Io a breve testero’ un apparecchio (il Nuface) che utilizza la microcorrente e alcune persone (over 50) lo hanno trovato utile anche se non con risultati da lifting chiaramente. Una volta testato per almeno 2/3 mesi faro’la recensione almeno su quello. Comprato di tasca mia chiaramente.

      Ho letto degli studi sulla radiofrequenza per la lassita’cutanea e sono promettenti, ma mi riservo nel dare un commento perche’non l’ho testata personalmente e a seconda del tipo di apparecchio c’e’anche il rischio di andare a perdere parte del grasso sotto cute, e per me personalmente non e’un effetto desiderato.

      Altre cose che si possono provare e su cui mi sto aggiornando sono alcuni tipi di laser che danno un effetto tensore alla pelle. Pero’ chiaramente dipende dal grado di lassita’. Piu’e’ marcata e minori sono i risultati. A quel punto, ahime’, l’unica arma davvero efficace e’la chirurgia. Se invece sei agli inizi va benissimo utilizzare metodi per contrastare il rilassamento e rallentarlo negli anni.

      Detto cio’, al momento non raccomando un device casalingo in particolare perche’li sto ancora testando (sto al momento testando anche la red light theraphy con una maschera che uso tutti i giorni e aiuterebbe, secondo gli studi,la la produzione di collagene ed elastina), ma ci vuole tempo per vedere i risultati, e io lo uso da un mese se e’tanto. Faro’ la recensione anche su questo.

      Comunque io un consiglio al dermatologo o medico estetico lo chiederei, se pensi che il tuo caso sia piu’marcato o se non vuoi attendere i risultati di questi device che sto provando e che provero’. Io sono del parere che alcuni possono funzionare, pero’ non quanto quelli degli studi medici.

      A seconda dei prezzi, io andrei comunque a fare un consulto (o meglio, piu di uno!) e valuterei le opzioni che mi propongono. Ho notato che ogni medico ha un approccio diverso percio’ raccomando sempre piu di un consulto per poi informarmi in maniera privata e decidere.

      2) La tretinoina e’sicuramente tra le cose meno invasive contro l’eta’, e una delle migliori in assoluto. Se non hai particolari controindicazioni comincerei ad usarla.

      Mi hai pero’detto che non puoi mettere creme idratanti? Questa cosa andrebbe indagata, mi pare strano che tutte ti diano problemi, sara’sicuramente un ingrediente (o piu di uno) che ti causa il problema. Chiedi ad un dermatologo o non so se mi vuoi dire quali creme hai provato cosi controllo anche io.

      Te lo chiedo perche’se vuoi usare la tretinoina, a parte la crema solare obbligatoria, serve anche un ottimo idratante viso altrimenti secca la pelle. Ma i risultati antieta’sono davvero ottimi negli anni quindi indaga e cerca di risolvere i problemi con le creme.

      3) Peeling al fenolo, ne parlo nel mio altro articolo sui diversi tipi di peeling chimici per il viso . Per darti un riassunto, ti dico che si, i risultati sono davvero molto marcati ma e’un peeling molto pesante che va fatto da mani espertissime e ha diversi effetti collaterali non trascurabili.

      Ora sto leggendo degli studi accademici dove per evitare alcuni di questi effetti ci sono nuovi protocolli di utilizzo del fenolo, ma prima di arrivare a quello ci penserei molto bene onestamente. A meno che non ti fidi ciecamente del medico che te lo dovrebbe fare. Io che di peeling anche medio profondi ne ho fatti parecchi negli anni, onestamente non farei al momento un peeling al fenolo.

      Lo temo parecchio se devo essere onesta. Preferisco pensare prima a cose meno drastiche ma pur sempre abbastanza invasive, come laser resurfacing, Co2 etc.

      Ti ringrazio davvero tanto per avermi permesso di mettere la tua email qui (intesa come messaggio, perche’non potrei nemmeno per legge condividere i tuoi dati, quindi tranquilla). Sono certa che anche altre donne si rispecchieranno in cio’che dici e in come ti senti a riguardo del vederti non piu’come un tempo.

      Cerca, se riesci, di rimanere positiva e di trovare un bravo medico estetico che ti segua in queste procedure. Non conosco la tua eta’ma sono comunque valide in ogni caso a seconda di cio che vuoi ottenere.

      Ti mando un caro abbraccio e se vuoi fammi sapere come va o se hai altre domande chiedi pure!
      Clelia

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